Uscirà Venerdì 28 Agosto il nuovo singolo dei “Pinguini Tattici Nucleari”. Il brano, dal titolo “La storia infinita”, arriva dopo il grande successo di “Ringo Starr”, premiato con il terzo posto allo scorso Festival di Sanremo, ottenendo cinque Dischi D’Oro, due Dischi di Platino e oltre trecento milioni di ascolti in streaming.

“È giunto il momento. Ci abbiamo lavorato durante il lockdown, è stata dura ma alla fine è venuta esattamente come la volevamo: il 28 agosto uscirà La storia infinita, il nostro nuovo singolo. Pasolini diceva che contava il tempo ad estati, non ad anni, e questa canzone parla dell’estate più bella di sempre. Quell’estate in cui avevi 10 anni, o 15, o 30, a seconda di chi sei, quell’estate che per qualcuno forse non è ancora arrivata, e per altri è appena finita. Quell’estate in cui ti sembra di essere in sella al fortunadrago e vedi il mondo piccolissimo dall’alto“, annuncia la band guidata da Riccardo Zanotti.

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È giunto il momento. Ci abbiamo lavorato durante il lockdown, è stata dura ma alla fine è venuta esattamente come la volevamo: il 28 agosto uscirá La Storia Infinita, il nostro nuovo singolo. Pasolini diceva che contava il tempo ad estati, non ad anni, e questa canzone parla dell'estate più bella di sempre. Quell'estate in cui avevi 10 anni, o 15, o 30, a seconda di chi sei, quell'estate che per qualcuno forse non è ancora arrivata, e per altri è appena finita. Quell'estate in cui ti sembra di essere in sella al fortunadrago e vedi il mondo piccolissimo dall'alto. Link al presave in bio 🐉❤️ _________________________ #lastoriainfinita #pinguinitatticinucleari #nuovosingolo #28agosto

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Un brano sentito, il primo dopo il lockdown, con riferimenti al passato rivisitati in chiave moderna.

“Una canzone che immagina un’ipotetica estate che non c’è, che manca. E la sua mancanza porta a rifugiarsi nelle emozioni del passato, nei ricordi di quel che è stato, perdendosi nelle memorie ma allo stesso tempo imparando a godersi quel che c’è, attimo dopo attimo. Penso che sia bello che le grandi opere d’arte, i grandi classici, non muoiano mai ma si rinnovino di generazione in generazione, dandogli un senso che profuma di immortalità. E così è nella vita, ci sono estati del nostro passato che sono rimaste dentro di noi come opere d’arte, che non smettono di esistere e che continuano a rinnovarsi mentre noi cambiamo. Magari quando avremo ottant’anni le ricorderemo in modo diverso, ma resteranno vive, vivide e bellissime”  afferma la band.